La festa di Capodanno ha un'origine antichissima, in quanto legata all'osservazione del cielo e al calcolo del tempo. I primi riti conosciuti sono quelli della civiltà sumera, ma anche nella preistoria il momento del cambio dell'anno, legato al corso della luna e del sole. L'origine del festeggiamento di Capodanno, come stabilito nella nostra tradizione il 31 dicembre, lo si deve a Giulio Cesare che fissò l'inizio del nuovo anno nel giorno del 1 gennaio. La tradizione romana prevedeva l'invito a pranzo di amici e parenti e lo scambio di un vaso bianco con fichi, datteri e miele e di un ramoscello di alloro, come buon auspicio.

La tradizione italiana prevede una serie di riti scaramantici e propiziatori durante la notte di Capodanno. Tutti con i bicchieri in mano ad attendere lo scoccare della mezzanotte per brindare con chi si vuol bene all'arrivo del nuovo anno. Ci si bacerà sotto al vischio, si indosseranno le mutande rosse, si butteranno oggetti vecchi, si spareranno botti e fuochi d'artificio e si mangeranno tante lenticchie, considerate auspicio di ricchezza. Tanti si divertiranno nelle tante feste organizzate o in casa con gli amici. L'importante è, dovunque si starà, divertirsi e brindare al nuovo anno.

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